E' finita anche in chiaro, la terza stagione di Lost. Una stagione che ha goduto di un balzo di qualità pazzesco nella seconda metà, anche grazie al disegno preciso che hanno gli autori su come e quando concludere la serie.
Lost, c'è poco da fare, per me è una specie di religione, rimango letteralmente ipnotizzato davanti allo schermo durante la sua messa in onda, con il cuore che batte a mille. Insomma, un'esperienza mistica. Guai a chi cerca di distogliermi da questa visione, guai.
Per chi avesse perso questa serie (vergognatevi!!!), Lost parla di un gruppo di naufraghi che, salvatosi da un disastro aereo, si ritrovano su un'isola misteriosa. Questo e l'incipit, poi ci sono miliardi di misteri. Misteri su misteri che si intrecciano alle vite dei naufraghi, tutti personaggi interessantissimi e riusciti.
Possiamo dire che Lost, essenzialmente, è composto da tre elementi:
1) i personaggi, le loro vicende personali, i loro rapporti con gli altri sopravvissuti, i flashback;
2) le avventure che vivono sull'isola;
3) il mistero dell'isola.
Ora, il terzo punto è un po' lo sfondo, il pretesto per narrare gli altri due elementi e portare avanti il tutto. Se non ci fosse più male da combattere, l'Uomo Ragno continuerebbe a vivere le sue avventure?
La seconda serie, un po' criticata dai fan, soffriva un po' nel terzo punto ma, per quanto scritto sopra, io me la sono goduto lo stesso proprio perché avevo questa percezione, ovvero che il terzo punto serve anche come presto per gli altri due. Certo, si è quagliato meno rispetto alla prima e rispetto alla seconda parte della terza serie, ma ora che gli autori sanno quando finire il rischio che questo accada non c'è più.
Una cosa un po' sottotono sono stati i flashback in queste due ultime stagioni riguardanti i personaggi principali. Innanzitutto alcuni di loro ne hanno avuto più di altri (Jack, Locke etc.) e quello che si è visto non sempre era interessantissimo. Sì, è vero, c'era l'intreccio con quanto avveniva sull'isola e quindi una correlazione, ma nella prima serie i flashback avevano tutt'altro fascino visto che ogni volta erano una sorpresa.
Altra cosa, per me negativa, è lasciare sullo sfondo alcuni personaggi interessanti, primo fra tutti Sayid, che nella seconda e terza serie è stato un personaggio mooolto secondario, un vero peccato. Charlie, uno dei miei personaggi preferiti, aveva recuperato nella terza serie, peccato sia morto. Non capisco però perché ucciderlo, come personaggio aveva tanto da dire ancora, sopratutto considerando la sua relazione con Claire...
Riflettendo sul gesto del personaggio, durante l'ultima puntata poteva salvarsi ma credo abbia preferito morire perché, in un modo o nell'altro, sarebbe morto (secondo le visioni di Desmond che varie volte gli ha salvato la pelle) e il fatto che abbia scoperto che la nave non sia quella che tutti sperano essere non significa che la profezia di Desmond che vede Claire salvarsi, non si avveri. Inoltre, per capire le motivazioni di Charlie, basta rivedere la precedente puntata andata in onda, dove appuntava su un foglio i 5 momenti fondamentali della sua vita. E poi chissà, forse anche perché da morto è una rockstar di successo... :P
Inoltre il fatto che doveva morire ci induce a chiedersi perché. Forse l'isola lo voleva morto... Mah! (Un 10% di speranza che torni, però, ce l'ho... ;)).
Parliamo, ora, un po' degli ultimi episodi. Gli autori hanno mostrato di saper bene qual è il quadro generale e sono andati a ripescare cose della prima serie (come la storia del passato di Sawyer collegata al padre di Locke è stato un colpo geniale, e ancora la storia delle donne incinte e dei bambini collegandosi alla storia della fertilità), quindi sono fiducioso sul recupero dei vecchi misteri.
Passiamo all'ultimissimo episodio, e ad un paio di considerazioni che pare poco analizzate:
1) l'introduzione dei flash-forward potrebbe essere un precedente. Chissà se ne vedremo ancora... Inoltre potrebbe proprio essere quello che serve per vivacizzare l'effetto "flashback". Anche perché...
2) ...ormai conosciamo quasi tutto del passato dei personaggi ma nulla del loro futuro! E adesso SAPPIAMO COME TERMINERÀ' LA VICENDA.
E non è una cosa scontata. Finora c'erano vari finali possibili di Lost ipotizzabili che possono essere divisi in due mega-tronconi:
a) i personaggi si salveranno e lasceranno l'isola;
b) i personaggi non lasceranno mai l'isola.
Ora lo sappiamo. Alla fine i personaggi riusciranno a lasciare l'isola, ma... Ovviamente c'è un ma. La rivelazione degli autori non è cosa da poco, anche perché ora tutta la narrazione verrà focalizzata su altri punti:
a) come e quando la lasceranno e cosa dovranno ancora affrontare;
b) siamo sicuri che lasciare l'isola sia la scelta migliore da fare?
c) ovviamente ci saranno i vari misteri da risolvere.
Abbiamo intuito che il gesto di Jack avrà conseguenza negative, nonostante i personaggi lascino l'isola. Perché? Ed ecco ancora la contrapposizione fra Locke e Jack, fra fede e ragione.
Quindi, la fine della vicenda non si concluderà con l'abbandono dell'isola...
Ed ora con il fiato sospeso aspettando posto il trailer della quarta serie e attendo ansioso la sua messa in onda...
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4 commenti:
Ehilà!Beh devo dire che di Lost tutti parlano molto bene ma sono una persona che ha il difetto di stare scomoda davanti allo schermo a guardare qualcosa *_* Mi ero presa bene con Dr House ma anche quello a volte dimenticavo di vederlo...mi hai incuriosita, se riesco recupero qualcosa e provo a guardare tutto quanto *_*
Per il resto novità?
Dicono che le prime puntate della quarta serie, in Italia saranno trasmesse già in primavera...il mio invito è sempre valido...e non dire che non è una buona offerta!!! :P
Ciao
Raffy
Argh, Vale! Devi vederlo, ma solo dalla prima puntata, c'è una continuity strettissima... ;)
Per le novità ti invio una mail! XD
Raffa, la proposta è allettante, ma è ancora valida data la nuova situazione? :P
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