Visto che ieri sera ero a casa, e avevo anche un po' di mal di testa, ho preferito lasciar perdere tutto il resto e vedere la sessantesima edizione di Sanremo. Così, ho gettato un paio di appunti sulla serata.
- La conduzione e l'edizione mi sono sembrate sobrie, non brillantissime (la Clerici un pochino fredda) ma neanche pessime e molto meglio di alcune "pesantezze" passate. Lo show è stato veloce e senza intoppi.
- Le canzoni. Per me davvero valide quelle di Enrico Ruggeri, Malika Ayane e Simone Cristicchi (anche se meno brillante del solito).
La canzone di Irene Grandi (targata Baustelle) la devo risentire. M'è sembrata più che buona quella di Noemi e valida quella di Marco Mengoni.
Orecchiabili (ma nulla più) quelle di Arisa e Fabrizio Moro.
Dispiace per Nino D’Angelo e Maria Nazionale (eliminati) ma la loro canzone non era il top per la loro produzione, anche se molto meglio di almeno altre 10 che hanno partecipato a Saneremo.
Né caldo e né freddo mi ha fatto la canzone di Nomadi e Irene Fornaciari, forse troppo anonima, ma magari risentendola cambio idea. Il resto è spazzatura.
Povia forse meno peggio del solito, ma proprio non lo digerisco. La sua voglia di fa rmorale ai poveri italiani è penosa. Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici scandalosi. Non riesco a capire come possa un direttore artistico far passare una cosa del genere se non per far nascere polemiche. Un testo che vuole riscattare il principino? Mah, ha ragione Costanzo a dichiarare che non è una canzone. Davvero ridicoli, un momento trash da antologia.
Per i Sonohra, canzoncina caruccia ma non è proprio il mio genere. Toto Cutugno e Valerio Scanu lasciano il tempo che trovano.
Insomma, bilancio piuttosto positivo, 2-3 guizzi, qualche canzone buona, una sfilza di canzoncine almeno orecchiabili e 3-4 cose immonde.
- Eliminati Cutugno, Pupo col principe e Nino D'Angelo. Inevitabili i primi due, un po' meno l'ultimo. Spero in un ripescaggio, ma la sua canzone è abbastanza sottotono, come scrivevo già in precedenza. Se usciva Povia ero davvero soddisfatto.
- Scenografia di Gaetano Castelli davvero bella!
- Ospiti, non ho visto tutto l'intervento di Paolo Bonolis e Luca Laurenti, ma credo abbiano fatto il loro lavoro, quindi bene. Cassano, mah, simpatico però che pessimo esempio, e poi si squalifica Morgan... La scozzese Susan Boyle ha fatto il suo compitino. Infine, davvero fuori luogo Dita Von Teese. Però, ospiti non entusiasmanti.
Dispiace, poi, per Morgan (che ha dichiarato che, vedendo il festival, meglio non esserci... Sì, come no, poco ci credo..).
Insomma, un Festival che viaggia sulla sufficienza. Magari 2-3 canzoni in più di alta qualità avrebbero fatto bene.
- La conduzione e l'edizione mi sono sembrate sobrie, non brillantissime (la Clerici un pochino fredda) ma neanche pessime e molto meglio di alcune "pesantezze" passate. Lo show è stato veloce e senza intoppi.
- Le canzoni. Per me davvero valide quelle di Enrico Ruggeri, Malika Ayane e Simone Cristicchi (anche se meno brillante del solito).
La canzone di Irene Grandi (targata Baustelle) la devo risentire. M'è sembrata più che buona quella di Noemi e valida quella di Marco Mengoni.
Orecchiabili (ma nulla più) quelle di Arisa e Fabrizio Moro.
Dispiace per Nino D’Angelo e Maria Nazionale (eliminati) ma la loro canzone non era il top per la loro produzione, anche se molto meglio di almeno altre 10 che hanno partecipato a Saneremo.
Né caldo e né freddo mi ha fatto la canzone di Nomadi e Irene Fornaciari, forse troppo anonima, ma magari risentendola cambio idea. Il resto è spazzatura.
Povia forse meno peggio del solito, ma proprio non lo digerisco. La sua voglia di fa rmorale ai poveri italiani è penosa. Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici scandalosi. Non riesco a capire come possa un direttore artistico far passare una cosa del genere se non per far nascere polemiche. Un testo che vuole riscattare il principino? Mah, ha ragione Costanzo a dichiarare che non è una canzone. Davvero ridicoli, un momento trash da antologia.
Per i Sonohra, canzoncina caruccia ma non è proprio il mio genere. Toto Cutugno e Valerio Scanu lasciano il tempo che trovano.
Insomma, bilancio piuttosto positivo, 2-3 guizzi, qualche canzone buona, una sfilza di canzoncine almeno orecchiabili e 3-4 cose immonde.
- Eliminati Cutugno, Pupo col principe e Nino D'Angelo. Inevitabili i primi due, un po' meno l'ultimo. Spero in un ripescaggio, ma la sua canzone è abbastanza sottotono, come scrivevo già in precedenza. Se usciva Povia ero davvero soddisfatto.
- Scenografia di Gaetano Castelli davvero bella!
- Ospiti, non ho visto tutto l'intervento di Paolo Bonolis e Luca Laurenti, ma credo abbiano fatto il loro lavoro, quindi bene. Cassano, mah, simpatico però che pessimo esempio, e poi si squalifica Morgan... La scozzese Susan Boyle ha fatto il suo compitino. Infine, davvero fuori luogo Dita Von Teese. Però, ospiti non entusiasmanti.
Dispiace, poi, per Morgan (che ha dichiarato che, vedendo il festival, meglio non esserci... Sì, come no, poco ci credo..).
Insomma, un Festival che viaggia sulla sufficienza. Magari 2-3 canzoni in più di alta qualità avrebbero fatto bene.
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