Commodore 64

Appena 64 kb di Ram bastavano per rendere magico un mondo. Indipendentemente dal fatto che fu il primo computer ad avere un successo commerciale su vasta scala, per me il Commodore 64 è il simbolo degli anni ’80!
I suoi colori, le sue forme e le sue prestazioni sono per me la definizione perfetta di quegli anni.
All’epoca abitavo ancora nel mio vecchio appartamento e mio padre lo collegava al televisore solo il sabato e la domenica ed io aspettavo quei giorni con trepidazione. E proprio l’attesa era un componente magico di questo computer. Quando si inseriva la cassetta nel lettore bisognava attendere qualche minuto prima che il gioco partisse. La generazione odierna non è abituata ad attendere. Quando lo montai mesi fa vidi come i ragazzi di oggi, abituati ai tempi ultra veloci della PlayStation, non sopportano di attendere così tanto. Tutto e subito.

Prendevo in mano il Joystick, strumento di tortura quando giocavo a Track & Field, e lo collegavo ad una delle due porte. Il Joystick aveva delle ventose sottostanti ed era caratterizzato dal suo lungo “collo” e constava di solo due pulsanti. Negli anni ’90 ne acquistai una versione molto più moderna e comoda.

Quando nel ‘91 cambiai casa il Commodore era fisso nella mia cameretta. Durò finché non arrivò il primo Pc. 75 Mhz, Windows 95, all’epoca il più potente, solo pochi mesi dopo uscì infatti il 133 Mhz.
L’abbandono non avvenne subito ma lentamente ed inevitabilmente. Erano altri tempi. Era la seconda metà degli anni ’90 e il Commodore 64 era ormai storia.
Caratteristiche tecniche:
Marca: Commodore (GB)
Microprocessore: 6510 (un derivato del 6502)
RAM: 64 KB inclusi 39 KB per l'utente
ROM: 20 KB
Sonoro: 3 votes PCM 8 octaves
Testo: 40x25
Grafica: 320x200 16 colors, Cabled Scrolling, 8 sprites cabled 21x24, possibilità di zoom x2
Tastiera: Typewriter, 61 tasti
Interfacce: Cassette, 2 porte joysticks standard D (9 pins), IEEE 488, RS 232, Composite video (DIN 5 pins), Antenna, Stake
Annunciato nel: 1982
Messo in vendita nel: Dicembre 1982
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