mercoledì, marzo 30, 2011

Amici miei - come tutto ebbe inizio: un flop annunciato

Premessa: non ho visto Amici Miei - come tutto ebbe inizio, addirittura ho letto anche critiche semi-positive. Detto questo, trovo interessante approfondire un aspetto del film diverso dal "solito" discorso circa il boicottaggio per la profanazione dei vecchi "Amici miei".

Da quello che leggo, il film ha incassato finora 3.010.000 € in totale mentre, nello stesso periodo, Nessuno mi può giudicare (con Paola Cortellesi e Raul Bova) ne ha incassati 5.321.764 €.

Considerando che Amici Miei - come tutto ebbe inizio è stato un "colossal" dal punto di vista produttivo (ieri quest'aspetto è stato ribadito più volte a "Porta a Porta" in una puntata con tutti gli attori del film) si può parlare di flop colossale: in rete leggo che la pellicola è costata 15 milioni di euro, in pratica dovrebbe incassarne altri 12 solo per pareggiare i costi di produzione!
Tra l'altro, 400.000 € sono stati elargiti dallo Stato perché il film ha ottenuto il ‘riconoscimento di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività culturali’. Leggo, sempre da un articolo, che i due "Oscar" Il Discorso del Re ed il Cigno Nero sono costati rispettivamente 15 e 13 milioni.

Dallo stesso articolo, riporto:

"Tralasciando l’homevideo, la pay tv e i diritti per i passaggi in chiaro, per iniziare a fare cassa con il solo botteghino la pellicola dovrà avvicinarsi ai 30 milioni di euro, visto che circa metà degli incassi rimangono ovviamente nelle tasche degli esercenti."

Ieri, ho visto un po' della puntata di Porta a Porta in cui anche i critici sostenevano la bontà del film e, ovviamente, si è parlato delle polemiche e del temibile confronto (c'era anche il figlio di Tognazzi) ma "purtroppo" non c'era nessuno a sostenere le tesi avverse. Insomma, davvero un mega-spottone su quanto sia bello il film, sull'epicità della ricostruzione e sul costo elevato della produzione per tentare di porre rimedio all'emorragia di spettatori.
Sinceramente, visto che il periodo non è quello natalizio, in cui le persone dimostrano di gradire più che bene questo tipo di cinema, e che di per sé era rischioso - se non controproducente - proporre un nuovo capitolo (un prequel in questo caso) di una saga cinematografica così apprezzata, spendere 15 milioni di euro significa accaparrarsi di diritto il titolo di flop dell'anno.

In ogni caso, il film non toglie nulla a gemme come queste:

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