mercoledì, agosto 24, 2011

Estranea - Bungee Jumping

Cosa diavolo ho riportato alla luce, erano 10 anni che non la sentivo...


venerdì, agosto 19, 2011

DC Comics: diritti e doveri

Quello che poteva essere il tormentone dell'estate, con nerd in panico per il destino dei propri idoli, è durato appena una settimana. Infatti, dopo la notizia che in Spagna la Planeta aveva perso i diritti DC a favore de El Catalogo, era chiaro che anche in Italia ci sarebbero state presto novità.

La redazione di Comicus in fermento, nonostante le ferie agostane, è stata la sola che ha informato con un numero di aggiornamenti esclusivi la vicenda contattando editori, collaboratori, etc. per saperne di più. Infine, è stato il primo sito a dare l'annuncio che sarà la RW, attraverso la sua linea Lion, a pubblicare la DC in Italia a partire da gennaio 2012.

E, sempre per primi, abbiamo (in questo caso, io personalmente) intervistato Lorenzo Corti, coordinatore della linea DC Lion. Intervista che, ovviamente, tengo a segnalare.

Di sicuro, la DC in Italia ha sempre avuto un trattamento altalenante, con cambi continui di editori, scomparendo dalle edicole per molti anni. A differenza, invece, dei prodotti Marvel che hanno avuto un destino editoriale decisamente migliore.

La Planeta era giunta in pompa magna ma, purtroppo, una totale assenza di comunicazione con i lettori italiani e sopratutto i numerosi refusi che da sempre hanno contraddistinto i loro volumi hanno pesato enormemente sulla loro gestione. Planeta che, c'è da dire, ha avuto il merito di riportare in edicola e libreria tonnellate di materiale spingendo anche la concorrenza a produrre maggiori volumi. Insomma, luci e ombre, un po' come il titolo di questo blog.

Fatto sta che ora, con una redazione italiana e una disponibilità verso i lettori completamente differente, le cose non potranno che migliorare per la qualità dei singoli prodotti.
Inoltre, il prossimo reboot DC sarà un'ottima occasione per rilanciare Superman & Co. sul nostro mercato. Insomma, dopo aver preso i diritti DC, la RW dovrà passare ai doveri verso i lettori...

Certo, dovremmo poi parlare della politica editoriale di Dan DiDio che ha fatto di tutto per favorire la Marvel che, nello scorso decennio, ha fatto il bello e il cattivo tempo. Ma questo, come si suol dire, è un altro discorso...


mercoledì, agosto 17, 2011

Diabolik - Gli anni del Terrore

Una nuova ristampa, questa volta a colori, per una nuova collana di allegati dedicata a Diabolik, il Re del Terrore, che in questi anni ha invaso le edicole italiane con numerose iniziative.

Qui, trovate una mini recensione del numero 1, pubblicata venerdì scorso, giorno della pubblicazione.
La serie è composta da 50 volumi, di ottima fattura, a 6,90€ allegati a Panorama. Il primo, costa 0,90€.

Di sicuro consigliata ai numerosi fan del personaggio

mercoledì, agosto 10, 2011

Napoli-Siviglia: l'Estadio e la camorra

Adoro i giochi di parole. Certo, una cosa come quella che segue merita la dovuta eccezione.
Dopo l'amichevole Napoli-Siviglia, l'Estadio Deportivo ha titolato "Pueden con toto (hasta la camorra)" ovvero "Più forti di tutti (persino della camorra)". Ora, camorra in spagnola significa lite, ma è chiaro il gioco di parole con la camorra napoletana.
Il tutto nasce da una lite in campo. I giocatori del Siviglia erano piuttosto fallosi e non risparmiavano entrate dure. La situazione, col passare dei minuti, è poi degenerata finendo in una lite che, alla fine, ha portato solo nervosismo ma null'altro.

Purtroppo, Napoli e l'Italia sono vittime dei soliti luoghi comuni, e quindi associare Napoli alla camorra indistintamente è un gioco davvero facile.
La superficialità di questo accostamento ha portato alle scuse del direttore dell'Estadio Deportivo, ma la sua giustificazione sull'utilizzo del termine per indicare la sola lite è ridicola.

Del resto, qualche annetto fa, quando circolava l'assurda voce del trasferimento di Lionel Messi a Napoli, l'El Mundo Deportivo (altro quotidiano spagnolo) cadde nella trappola (e già questo li qualifica) scrivendo un editoriale in cui invitava Messi a non andare in quella città così pericolosa e a non accettare i tanti soldi offerti vista loro losca provenienza.

Insomma, non c'è che dire, la stima è davvero alta. Chi porta con sé tanti pregiudizi mi fa sempre una certa pena e questo in generale quando ascolto discorsi stereotipati e razzisti verso chiunque.

Morale della favola, la Aidacon ha chiesto per la faccenda della camorra un risarcimento milionario all'Estadio Deportivo per diffamazione. Spero che la cosa vada in porto.

martedì, agosto 09, 2011

lunedì, agosto 08, 2011

Vasco Rossi Vs. Ligabue...

...ovvero, la perfetta applicazione del detto: "il bue che dice cornuto all'asino".
Sì, perché Vasco Rossi che dichiara: "Penso che sia un bicchiere di talento in un mare di presunzione", riferendosi a Ligabue, fa sorridere. Ma tanto.
Non perché Ligabue sia "superiore" a Vasco, ma perché sommando le dichiarazioni precedenti e ben poco lusinghiera fatte sempre dal Blasco al Liga ("deve mangiarne di polenta") io non posso non soffermarmi sui suoi ultimi 10 anni (e più) di carriera in cui le sue canzoni non sono altro che una serie di parole in un mare di monosillabi. Eh, oh, eh già, eh... etc etc.
Voglio dire, almeno Ligabue si sforza a scrivere un testo. Che poi, il Liga, scriva sempre la stessa canzone da "Buon compleanno Elvis", è un altro discorso.

È vero, insomma, che il primo Vasco ha scritto canzoni che Ligabue può solo sognare, ma è anche vero che fra l'ultimo Liga e l'ultimo Vasco, il primo se la cava un tantino meglio. Che poi, entrambi attualmente siano solo tanto mestiere e null'altro, su questo non ci piove.
È triste, comunque, vedere che questi due signori siano considerati il "top" delle rockstar in Italia.

sabato, agosto 06, 2011

Non siamo secondi neppure a Wikipedia...

Sì, fa caldo! Ed era anche ora, direi, dopo che quest'estate ci ha davvero graziati. Ma nonostante questo, le riflessioni sotto al sole non mancano.

Qualche tempo fa, sul blog di Roberto Recchioni, l'autore romano tornò a parlare della situazione dei siti italiani dedicati ai fumetti. Sia io che Ettore Gabrielli, sottolineammo come uno dei principali problemi fosse quello legato al ricambio generazionale dei collaboratori. A riguardo, la posizione di Recchioni era (in sintesi) che non c'erano più i collaboratori di una volta e servivano nerd "appassionati" che passavano l'intera giornata ad aggiornare il sito.
Come se i siti in rete non cercassero collaboratori o ne cercassero solo di "affaccendati". La posizione di Recchioni, magari in buona fede, risulta un po' semplicista e ingenua. È indubbio che ricercare gente disponibile, che conosca bene il mondo del fumetto, che sappia scrivere in italiano, che sia disposta ad accettare regole editoriali dettate da una gestione redazionale di un certo tipo, sia molto difficile. Che poi si dimostrino costanti e che possano dedicare molto tempo al sito, è ancora più difficile.
Sempre per garantire aggiornamenti di qualità, sia chiaro. Su Comicus ci sono vari collaboratori, come il sottoscritto e come molti altri, che dedicano molto tempo al sito, ciò non toglie che la disponibilità che un collaboratore può garantire non pregiudica il suo valore e il suo apporto al sito.
È normale che una collaborazione non retribuita in una realtà no profit è soggetta agli impegni della vita reale ed allora il ricambio generazionale è necessario in quanto le condizioni di vita dei singoli collaboratori mutano col passare degli anni e l'apporto al sito non può essere più lo stesso.

Lo stesso Recchioni, suggerisce di monetizzare il lavoro come fatto da siti stranieri o italiani di cinema e videogame. Anche qui c'è un'ingenuità di fondo: i siti americani hanno un pubblico vastissimo all'estero oltre a quello nazionale, che di per sé è di 5 volte maggiore al nostro, grazie alla lingua usata. I siti di cinema e videogame fanno riferimento a mondi in cui girano capitali ben diversi da quelli del fumetto.

È indubbio, insomma, che non avendo mai gestito un sito complesso ed una redazione ampia come quella di Comicus, Recchioni sia abbastanza estraneo ai meccanismi che regolano un sito web.

Ma tutto questo, in realtà, non è l'altro che l'incipt del mio discorso e della mia riflessione. Arriviamo dunque ad oggi e al motivo di questo mio post. Stamattina in edicola acquisto "la Repubbica" e trovo un articolo in cui il co-fondatore di Wikipedia Jimmy Wales, il quinto sito più visitato al mondo, lancia un allarme: i collaboratori scarseggiano e quelli "vecchi" non scrivono più perché "sono entrati in una fase diversa della loro vita, lanciando progetti in proprio o sposandosi". Serve quindi un ricambio generazionale, ma è difficile trovare persone valide, in grado di sottostare a norme redazionali...  Insomma, mi è quasi parso di leggere, nell'articolo, mie dichiarazioni.
Ora, tralasciando che la questione è più complessa, fate le dovute proporzioni con un sito settoriale come Comicus e traetene le conclusioni. Un sito come Wikipedia lancia un allarme perché non riesce a trovare collaboratori volontari! Forse anche a loro scarseggiano nerd senza vita sociale. Strano.

Inutile dire che, oltre ad avermi riportato alla mente la discussione fatta con Recchioni, la lettura di questo articolo mi ha alquanto sconcertato e mi ha fatto riflettere molto sulla questione sopracitata, sui siti d'informazione web, sul lavoro dei collaboratori e su mille altre cose. Di sicuro, però, dopo un attimo di sconcerto, non mi sono amareggiato e ho ripreso il mio salutare ottimismo.

Non so come Wikipedia risolverà i suoi problemi, per quando riguarda Comicus, stiamo cercando di risolvere una serie di questioni gradualmente per migliorare sempre più la nostra offerta ai lettori. Oltre a dare maggiore sistematicità ai nuovi ingressi, stiamo puntando man mano a migliorare il già ottimo lavoro redazionale. Ad esempio, abbiamo introdotto da un paio di settimane una serie di norme interne per rendere più veloci e puntuali le recensioni degli albi da edicola. Ma questo è solo uno dei punti che stiamo affrontando in redazione. La strada è sempre in salita, ma abbiamo un buon allenamento per salire in superficie senza fiatone. E sono convinto che arriverà anche il momento di percorrere la strada in discesa. Intanto, buone vacanze!

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