venerdì, dicembre 25, 2009

Merry Christmas!


A tutti coloro che si trovano a passare da queste parti, auguri di buon Natale! :)

lunedì, dicembre 21, 2009

Addio, Brittany!

Come un fulmine a ciel sereno, a soli 32 anni: Morta l'attrice Brittany Murphy.

 La notizia mi ha davvero colpito, mi era sempre piaciuta molto.


Brittany Murphy, 1977-2009
Riposa in pace.


giovedì, novembre 19, 2009

Work in Progress...

Nel precedente post vi avevo accennato ad un progetto che ho presentato a Lucca, insieme al disegnatore Amerigo Pinelli. Ieri, sul blog del mio compare, è apparsa questa illustrazione relativa al nostro lavoro:


Oggi rilancio io, mostrandovi un paio di schizzi relativi ai due protagonisti del racconto.


Al momento, ci stiamo lavorando, lavorando e lavorando ancora. Restate sintonizzati e ne saprete di più!

giovedì, novembre 05, 2009

Lucca Comics & Games 2009

Fino ad ora, quest'edizione della fiera è per me la migliore Lucca di sempre. Non parlo in generale, parlo per me, di come l'ho vissuta. È stata una Lucca perfetta sotto ogni punto di vista.
4 giorni senza intoppi e pieni di soddisfazioni.

Siamo partiti da Napoli in 4: io, Daniele Mancino, Amerigo e Giulia. Abbiamo dormito in un appartamento al centro di Lucca e quindi, a differenza degli altri anni, non c'è stato alcun tipo di problema legato agli spostamenti, anzi in 2 minuti eravamo a casa. L'appartamento, tra l'altro, era stupendo.

Con Amerigo ho proposto un progetto ai vari editori e le risposte sono state ben più positive di quanto osassimo immaginare. Di cosa sto parlando, è ancora presto per dirlo... ne riparleremo in seguito.

Per quanto riguarda Comicus, la conferenza è andata benissimo ed il lavoro per news ed interviste è stato ottimo come sempre. Personalmente ho intervistato David Hernando e Pasquale Saviano per la Planeta. Tutti gli aggiornamenti della redazione, li potete trovare nello speciale dedicato alla fiera.

Ovviamente, le fiere sono l'occasione per incontrare i tanti amici del mondo del fumetto, con cui si trascorre un po' di tempo. Editori, fumettisti, forumisti etc. Non ci provo nemmeno a stilare un elenco, ma posso dire che re-incontrarvi tutti è sempre un piacere: fra gli stand o per strada, al bar o alla mega-cena organizzata dal mitico Filippo "Joe Kerr" Conte. Tra l'altro, quest'anno, alla cena s'è mangiato proprio bene! :D

Inutile dire che la parte più bella di questa Lucca è stata... la seconda rete di Hamsik che ha dato i tre punti al Napoli contro la Juve. 2 a 3 per noi in un clima da finale dei mondiali, davanti un punto Snai a Lucca, fumettisti e non napoletani (e non) a festeggiare, abbracciarsi e quant'altro. Bellissimo, ricorderò questo momento per tutta la vita!

In generale, la fiera è stata un successo, record di presenze e organizzazione migliore rispetto lo scorso anno, così i visitatori in più sembravano quasi non esserci e la vivibilità ne guadagnava molto.

Tanti belle novità uscite quest'anno, in particolare ho atteso come un bambino il volume delle Ninja Turtles della 001. Bellissima anche la biografia di Disney della Tunué. Bello il Don Chisciotte di Landolfi edito da Nicola Pesce. Ma, anche qui, non voglio dilungarmi oltre, dimenticherei sicuramente altri volumi. Ora devo smaltire i fumetti che ho portato a casa. Ricordo solo il volume della Alien Press Nuovimondi, edito dalla DOUbLe SHOt i cui ricavati andranno in beneficenza.

In definitiva una Lucca ottima in cui divertimento, soddisfazioni personali e un'ottima organizzazione sono andati di pari passo.

Ora avranno sicuramente finito di smontare la città in modo che il prossimo anno potranno ricostruirla per far felici i tanti nerd che, da tutta Italia, giungono alla Fiera del fumetto per eccellenza. Al prossimo anno, Lucca! :)

martedì, ottobre 20, 2009

Lo "StranPaese"...

Una volta dell'Italia si diceva "Il BelPaese", ce lo dicevamo da soli e ce lo dicevano all'estero.

Chissà, adesso, quale nominativo usano i fratelli stranieri per descrivere l'Italia. Sicuramente faticano a capirci. La stampa estera resta incredula davanti alle vicende politiche del nostro Paese, basta dare un'occhiata ai titoli dei maggiori quotidiani stranieri per capirlo. In effetti il corto circuito politico è ormai giunto a livelli paradossali con un presidente del consiglio invischiato in scandali di ogni specie (privati, vedi le escort, giudiziari, finanziari etc.) ed un Paese ed un'opposizione incapace, o forse semplicemente poco interessata, a reagire.

All'estero una situazione del genere sarebbe inammissibile. Un personaggio come Berlusconi difficilmente potrebbe candidarsi, difficilmente vincerebbe, e al primo colpo sarebbe costretto alle dimissioni e mai e poi mai potrebbe ricandidarsi. Abbiamo visto come basta poco per far cadere ministri nelle altre nazioni europee, in Italia nemmeno la bocciatura del lodo Alfano ha sortito alcun effetto, cosa del resto prevedibilissima. Intanto, all'estero non si capacitano, scrivono sui giornali di fantomatiche dimissioni del premier, mentre in Italia tutto trascorre con tranquillità con un presidente del consiglio che deve presiedere a tre processi contemporaneamente.

La cosa assurda è, però, il rovescio della medaglia. Con un effetto "pappagallo" (basta vedere la sua reazione dopo la bocciatura del lodo Alfano) tramite il partito e i media a disposizione, vengono ripetuto slogan sconnessi dalla realtà e passati come fatti, così che alla fine tutti sono comunisti, tutti corrotti, la stampa e la Tv è contro il governo, i giudici sono di sinistra e così via... In un Paese in cui il presidente del consiglio controlla i maggiori mezzi di informazione si arriva a dire questo e normali trasmissioni di inchiesta vengono viste come sovversive (e "consiglia" agli industriali di non far pubblicità su questi giornali e durante queste trasmissioni, invitando anche a non pagare il canone Rai). Non accade in nessuna nazione democratica del mondo. Se pensiamo al caso delle escort ed allo "scandalo" della Daddario in tv, da Santoro ad "Annozero", mentre in America ai tempi di Clinton non ci fu nessuna polemica televisiva o giornalistica per il caso Lewinsky. Come giusto che sia in un Paese democratico, il presidente rispose a tutte le domande de giornalisti, anche le più scabrose, e la Lewinsky disse la sua versione in Tv e sulla stampa.

In effetti, gli attacchi alla stampa (49° Paese come libertà di stampa) sono ormai sempre più frequenti e c'è un vero e proprio sistema di intimidazione contro di essa. Esplicito, in tal senso, è l'intervento di Marco Travaglio sul giornalismo e sul fare il giornalista in Italia:



Da ricordare la manifestazione per la libertà di stampa del 3 ottobre (attaccata da Minzolini, direttore del Tg1, con successiva risposta dei suoi stessi giornalisti) che, almeno, ha avuto il compito di sensibilizzare un poco sulla vicenda. Ma siamo lontani, ancora lontani, serve una svolta decisiva.

Anche la rete, organo di libera informazione, è soggetto a nuove leggi restrittive. Internet fa paura ed i politici, destra e sinistra, cercano di controllarla, addomesticarla. In internet ognuno di noi ha un proprio "canale", un proprio "giornale" e, a chi vuole limitare le voci, questo fa paura. La supremazia in tal senso è importante, basti pensare alla lavata di capo che Berlusconi ha fatto a Fiorello quando è passato a Sky, pericoloso concorrente di "RaiSet" (a rete unificate per la nazione).
Le televisioni devono essere, infatti, a servizio della classe politica, atta anche a denigrare gli "avversari", come il caso del giudice Mesiano (che ha condannato Finivest a pagare 750 milioni alla Cir di Carlo De Benedetti) che viene spiato dalle telecamere di "Mattino 5" e mostrato in normali atteggiamenti, definiti però come "stravaganti" (fumare, avere calzini turchesi, diventati poi un simbolo).



Ed è meglio sorvolare sulle "scuse" di Claudio Brachino... D'altro canto, nella Tv delle veline e dei soldi facili, dell'informazione controllata (vedi Tg1), questa è ormai la normalità. "Il Giornale" diretto da Vittorio Feltri (e della famiglia Berlusconi) in perdita, è tenuto in vita solo per gli attacchi personali ai nemici del Premier.
Tutto questo riporta alla mente il finale del film di un lucidissimo Nanni Moretti che, già anni fa, avevo intuito lo sviluppo delle nostre faccende politiche ne "Il Caimano".



Ormai, la misura è colma, ma si continua ad andare oltre e si raggiungono limiti insormontabili ogni giorno. Come dire, non c'è mai limite al peggio. Intanto, mentre i politici tutti si puliscono il deretano con il tricolore, insultando istituzioni e altro, fa scalpore uno spot di calze con l'inno di Mameli al femminile:



Questa è l'Italia, se mi leggete dall'estero, non vi meravigliate. Forse un giorno tutti ci sveglieremo e allora, con la vergogna stampata sul viso, vi diremo: "Avevate ragione voi".

L'immagine dell'articolo è © di Vauro.

lunedì, settembre 28, 2009

L'onore di Stato

Riprendo ad aggiornare il blog, dopo qualche mese di silenzio, commentando un singolo minuto di silenzio. Mi riferisco, ovviamente, a quanto accaduto la scorsa settimana ai sei militari italiani morti in Afganistan.
Ora, io rispetto il dolore delle famiglie e spero che i caduti riposino in pace, ma per quanto riguarda il resto, io non ci sto!
Il minuto di silenzio per le vittime lo faccio addolorato, ma poi voglio parlare.

È giusto che persone stra-pagate, impegnati in una missione militare che non ha altro scopo che quello di farci gettare milioni, quando abbiamo tagli alle scuole e alla sanità, hanno ricevuto un funerale di Stato quando poi un povero cristo, malpagato, muore sul lavoro e a stento riesce ad avere un funerale appena decente?

Dicono che quei soldati difendevano l'onore dell'Italia. Che tristezza, una volta erano gli artisti a difenderlo... L'Italia, nei secoli scorsi, ha avuto un dominio culturale pari a nessun'altra nazione. Il nostro onore era rappresentato da persone come Michelangelo, Da Vinci, Boccaccio e tanti altri. Sentire ora che l'onore appartiene a persone (con tutto il rispetto per coloro che sono morti e per le loro famiglie) che scelgono un lavoro che gli permette di guadagnare belle migliaia di euro al mese, in una missione che è chiamata di "pace" ma che in realtà serve solo a difendere gli interessi economici delle solite nazioni, quanto poi di pace non c'è nulla, be' allora mi dissocio totalmente.

Per me c'è più onore a servire il proprio Paese aiutando i civili bisognosi e i disabili.
E se i soldi destinati alle azioni militari finissero nelle nostre scuole, forse un domani avremmo di nuovo i Leopardi e i Caravaggio. E allora, piuttosto che sei persone scomparse per operazioni del genere, avremo altrettanti premi nobel di cui glorificare le azioni.

L'immagine dell'articolo è © di Vauro.

venerdì, giugno 26, 2009

La morte di Michael Jackson

È morto Michael Jackson.
Non ero un suo grande fan, conosco poche canzoni sue, però quelle poche le caricavo spesso sul lettore. Nonostante tutto, devo ammettere, la notizia mi ha scosso.

Al di là delle voci vere o presunte, non ho seguito nel dettaglio i vari processi per le accuse di molestie verso minori (cosa che mi disgusta), dal punto di vista artistico Michael Jackons, il Re del Pop, una delle figure più importanti della musica degli anni '80 e '90, non ha più avuto la possibilità di riscattarsi.
L'ultimo album Invincible è del 2001 e, da quel che mi ricordo, deluse molto sia sotto l'aspetto critico che sotto quello commerciale. Nel frattempo solo processi e azioni discutibili che hanno concluso una vita fatta di eccessi e pazzie.
Pare stesse lavorando ad un nuovo album, probabilmente uscirà qualcosa postumo. Anzi, sicuramente. Il 2 luglio doveva tenere una serie di concerti, il suo ritorno sulle scene (utili per pagare i suoi debiti accumulati nell'ultimo periodo della sua vita), forse i suoi ultimi concerti. Chissà che non fosse stata la volta buona...

Michael Jackson è un'icona per chi è cresciuto negli anni '80/'90. Anche se non ne eravate fan, è entrato nelle nostre vite, magari sullo sfondo, ma c'era.
Non avrà avuto una vita normale, ha fatto parecchi sbagli, ma la sua musica rimane. Sopratutto quanto segue:


giovedì, giugno 25, 2009

Gli italiani lo vogliono così!

"Gli italiani mi vogliono cosi'", ha detto (Silvio Berlusconi, ndr.) all'Aquila, "ho il 61%. Mi vogliono cosi' perché sentono che sono buono, sincero, generoso, leale, che mantengo le promesse".
Articolo qui.

Insomma, ecco come lo vogliono gli italiani:



Tra l'altro, proprio oggi, L'Espresso pubblica un articolo sulla selezione delle candidate del PDL.

domenica, giugno 21, 2009

Confederation Cup 2009: la disfatta dell'Italia

Il 3-0 subito dal Brasile da solo spazza via ogni possibile commento. L'Italia, in questa Confederation Cup, è stata una squadra inguardabile.

Eppure si era partiti bene, il secondo tempo contro gli Stati Uniti ci aveva mostrato una nazionale che aveva gioco e voglia di fare. Sembrava quasi che avesse eliminato tutte quelle brutture a cui ci aveva abituati, vincere sempre senza bel gioco. Purtroppo era un'illusione. Giocatori smarriti e senza identità (Chiellini e Toni su tutti), poche idee, difesa incerta, centrocampo nullo. Si salva solo metà attacco. Rossi ha fatto belle cose, Gilardino s'è mosso bene. Anche Quagliarella, nelle scorse partite, mi era sembrato avere qualcosa in più degli altri. Ottimo Pepe (e Grosso nelle partite in cui ha giocato). Sul resto, meglio stendere un velo pietoso.

Passare il turno con tre punti, due sconfitte e cercando di segnare un gol al Brasile (sperando nel miracolo, avvenuto, degli USA) è umiliante. Abbiamo fatto una pessima figura agli Europei con Donadoni. È tornato Lippi, ma le cose sembrano non essere cambiate. Potete considerare poco importante la Confederation Cup ma, in ogni caso, ci abbiamo rimesso la faccia.
L'aspetto positivo è che, si spera, questa sia una lezione per affrontare al meglio i Mondiali, confidando che Lippi inizi a mettere mano alla sua squadra. Speriamo bene...

venerdì, giugno 19, 2009

Cronache del Mondo Emerso - Le nuove avventure di Nihal

Chiariamo subito: non ho mai letto nessun volume di Licia Trosi e, prima della conferenza di Paolo Barbieri (copertinista della serie) che ho avuto il piacere di moderare alla scorsa Mantova Comics & Games con Marco Rizzo, ero completamente a digiuno sull'argomento Cronache del Mondo Emerso. Però, la mia grande curiosità e anche una deformazione professionale verso ogni tipo di nuova pubblicazione, mi hanno spinto a comprare a scatola chiusa questo primo numero della miniserie Panini.
In realtà, il motivo è anche un altro: Roberto Recchioni, prolifico sceneggiatore (John Doe, David Murphy 911, Dylan Dog), che tra l'altro ho avuto il piacere di moderare sempre a questa a Mantova durante una conferenza su Dylan Dog.

La Panini non è nuova allo sfruttamento di brand famosi per la realizzazione di miniserie, ricorderete i Vasco Rossi Comics e l'adattamento del romanzo di Ligabue "La neve se ne frega", per tacere sull'acquisto di fumetti esteri in tal senso (WOW, Prototype, etc.).
Il Mondo Emerso è un successo editoriale targato Mondadori che ha consacrato la scrittrice, allora emergente, Licia Trosi stroncata, però, da molti critici e scrittori.
Il passo da romanzo a fumetto per un fantasy non è cosa ardua tanto che la stessa Troisi, appassionata di fumetti (manga, per la precisione), sente il media molto vicino alla sue corde.
Passando in edicola, le domande che il lettore si pone dinanzi al primo numero di questa mini (che consta di 4 uscite) sono le seguenti: che tipo di storie troverò, un adattamento, una prosecuzione della vicenda dei romanzi, avventure inedite che si inseriscono in quanto già narrato? E i numeri avranno una continuity fra loro, ovvero saranno collegati, o ogni albo è leggibile a singolarmente?
Procediamo con ordine.
Il sottotitolo "Le Nuove Avventure di Nihal" ci fa subito capire che non ci troviamo davanti ad adattamento del romanzo ma a storie inedite. Però, non troviamo una prosecuzione degli eventi già narrati ma avventure che si incasellano con gli avvenimenti dei volumi. Ulteriore precisazione: non si tratta di vere e proprie avventure piuttosto di storie introspettive che descrivono particolari stati d'animo del personaggio. Non a caso il primo numero si intitola "La Paura" mentre il secondo "La Rabbia".

La vicenda parte con Nihal che, radunate le otto antiche pietre in grado di annullare per un giorno il potere del Tiranno, si dirige verso la Grande Terra per la battaglia definitiva. E qui, sulla scia dei ricordi, la mezzelfo rivive un episodio fondamentale della sua vita quando, lasciata sola per due intere giornate nella foresta, dovette confrontarsi con la paura.
Quindi, si parte dal presente e si evoca il passato. Schema che si ripete anche nel secondo numero. Abbiamo, dunque, storie autoconclusive che però si presentano come consecutive.
Questa miniserie, in effetti, si propone come un approfondimento della saga e l'idea di base non è affatto malvagia. I fan del Mondo Emerso troveranno, quindi, pane per i loro denti.
E tutti gli altri?
Nonostante siano presenti numerosi articoli di approfondimento sulla saga, di sicuro non si può pretendere di avere lo stesso feeling dei lettori della Troisi. Però, la storia imbastita da Recchioni è perfettamente leggibile a sé e, trattando di un argomento come la paura, diventa quasi di valore universale e godibile anche per chi non ha mai seguito il fantasy originario. Inoltre, l'abilità di Recchioni come sceneggiatore rende il tutto interessante. Ovviamente non bisogna cercare qui l'autore di John Doe e David Murphy 911, Recchioni si adatta al registro che la storia impone. In fondo il fumetto si rivolge agli stessi lettori dei romanzi. Insomma, se Mogol scrivesse una canzone per Alexia non aspettatevi "Il mio canto libero".
Se non siete convinti dell'acquisto (scoraggiati anche dalle sole 24 pagine di fumetto) allora lasciate stare. Se invece vi approcciate con la mentalità giusta, potrebbe piacervi. Se siete fan della Troisi, è un prodotto che non può mancare nella vostra collezione.

Parliamo ora dei disegni e della confezione. Le 5 notevoli tavole del periodo presente sono disegnate da Gianluca Gugliotta. Non è un caso se il disegnatore sta pian piano facendo strada in Marvel: le sue tavole sono potenti, dinamiche, ben costruite e piene di personalità.
Convince un pochino meno il manga-style di Giuseppe Ferrario che, tutto sommato, propone un lavoro più che discreto.
La colorazione, la resa di stampa e la qualità dell'edizione Panini fanno il resto. Su 40 pagine, però, solo 24 di fumetto sono pochine, considerando anche che gli articoli presenti possono essere poco interessanti se già si sono letti i volumi della saga originaria.

Se volete farvi un'idea dei primi due numeri vi linko, di seguito, le anteprime presenti sul sito Panini:
1. La Paura, 2. La Rabbia

lunedì, giugno 15, 2009

Il ritorno di Futurama

Futurama è in assoluto una delle mie serie tv preferite, ai primissimi posti della mia personale top five (insieme a cosucce tipo Lost, Simpson, Scrubs, South Park). E, per quanto riguarda i cartoon, forse la preferisco anche ai Simpson, dello stesso papà. Dico forse, perché Homer & Co. fanno talmente parte di me (e di noi) che è difficile classificarli oggettivamente. Però, Futurama è sicuramente quanto di meglio ci sia in circolazione. Divertente, geniale, intricata, anche commovente. A differenza dei fratelli gialli, poi, ha una continuity decisamente più articolata che permette ai personaggi di crescere da una serie all'altra.

Quasi piansi alla notizia della chiusura alla quinta serie da parte della Fox. Poi, Comedy Central comprò il serial, producendo quattro lungometraggi (ritrasmessi, poi, a puntate in tv, risultando di fatto la sesta serie). Di questi 4 film, ne ho visti solo due (Futurama: il colpo grosso di Bender e Futurama: la bestia con un miliardo di schiene) ma sto recuperando gli altri (Futurama: il gioco di Bender e Futurama: nell'immenso verde profondo).

In questi giorni, però, come un fulmine a ciel sereno, ecco Fox annunciare una nuova serie dedicata ai personaggi di Matt Groening. Si ripete, dunque, ripete quanto già fatto con i Griffin resuscitati (e ancora in produzione) dopo la cancellazione "definitiva" dai palisenti televisivi.

26 episodi nel 2010, considerato il successo di vendita dei DVD e le incessanti richieste dei fan. 26 episodi per una serie che si spera possa essere solo la prima di una lunga ripresa.
Anche qui, per poco non piangevo per la commozione.

Maggiori info qui.
Bentornata "ciurmaglia"!

martedì, giugno 09, 2009

Elezioni Europee (provinciali e comunali) 2009: la Destra che avanza...

La Destra avanza in Europa, purtroppo. I dati delle Europee 2009 sono inequivocabili.
In Italia, seppur lontani dai tanto sbandierati dati di Berlusconi (che incolpa l'astensionismo per questo calo), il PDL si riafferma come primo partito italiano. Nonostante gli scandali, nonostante una politica a favore del solo Berlusconi e della sua cricca. Certo, gli eventi degli scorsi mesi hanno dato una bella batosta al Partto delle Libertà, ma non sufficiente a far aprire gli occhi agli elettori. il PDL si porta a casa un bel 35,3 % e successi in numerose provincie (fra cui la provincia di Napoli) e comuni.
Altro dato preoccupante è quello della Lega (10,2%, terzo partito italiano) che si rafforza sempre più. Lega vista ormai come punto di riferimento da molti lavoratori intaccando il ruolo che una volta spettava ai partiti comunisti.

Il Partito Democratico, invece, non riesce a dare la spallata al PDL, ottenendo un 26,1% che è meno di quanto fatto in passato. Almeno, però, con Franceschini c'è stato un miglioramento rispetto all'inoffensiva (e inutile) politica di Veltroni.
Cresce l'Italia dei Valori (8,0%), alternativa sicuramente più aggressiva del PD come opposizione al governo.

Che bravi (ironia), invece, i partiti comunisti: 3,4% (Prc-Pdci) + 3,1% (Sinistra e Libertà) che sommati raggiungono il 6,5% del tanto sbandierato UDC di Casini. Se aggiungiamo lo 0,5% del Partito Comunista dei Lavoratori lo si supera addirittura. Si avrebbe quindi un 7,0%, un solo punto percentuale dietro al gettonatissimo IDV e avanti di mezzo punto percentuale a Casini. E dietro a questo risultato non c'è nessuna campagna mass-mediatica assillante come quella dei partiti sopracitati.
Un unico partito, con un progetto ben definito e con la costanza, col tempo potrebbe puntare anche a crescere. Partendo dal "basso", ovviamente, riprendendo contatto con la gente. Invece, qui, si ha una dispersione dei voti pressoché inutile. Entrambi i partiti hanno fallito perché era ovvio che finisse così. Vendola e Ferrero hanno un potenziale 7% da conquistare insieme e, magari, portarlo oltre. Questo dato fa capire che c'è una parte di elettorato che ha una certa ideologia e che trarrebbe giovamento da un'idea politica più concreta e forte di queste inutili divisioni basate su acqua calda/acqua fredda.
Che poi uniti possano avere di più (magari molti non hanno votato comunista perché convinti che la scissione non avrebbe portato a nessun risultato) o di meno (magari molti altri non avrebbero votato un partito unico) non lo possiamo di certo prevederlo.
Alla fine si evince che il comunismo in Italia non è morto e sepolto (come Berlusconi auspica) anzi sembra aver ripreso vigore, "semplicemente" bisogna sistemare il partito di riferimento. E' un segnale da non ignorare, in ogni caso.

Infine, ci sono i Radicali che, con il loro 2,4%, devono sicuramente rimboccarsi le maniche se vogliono ottenere un minimo di successo elettorale.

Tra il Berlusconismo in Italia, la crescita della Lega e lo xenofobismo di alcuni stati esteri, siamo proprio messi bene...

sabato, maggio 30, 2009

Toy Story 3 - Teaser trailer

È iniziato il conto alla rovescia. Up non è ancora arrivato nelle sale cinematografiche che già la Pixar ci mostra il primo teaser trailer di Toy Story 3! Che altro aggiungere, non vedo l'ora!



Nuff said!

Per la notizia completa, clicca qui.

giovedì, maggio 28, 2009

Area Virtuale # 2: Xbox 360

La mia passione per i videogame risale alle tenera età di 3 anni quando, per Natale, i miei genitori mi regalarono un Commodore 64.
E fino alla quinta generazione di consolle, sono cresciuto insieme ad amici virtuali che avevano la potenza di compiere enormi salti da una piattaforma all'altra, palle gialle inseguite da fantasmi, idraulici che mangiano funghi, ex-soldati assunti in missioni segrete e belle donne che uccidono zombie. Poi, sul punto di acquistare una PlayStation 2, quando era il top del settore (parlo del 2002 circa), feci un passo indietro e la PS1 rimase l'ultimo mio acquisto in tal senso. Certo, c'era il pc, ma non è come avere una consolle.
Quindi scroccavo qualche partita qua e là. Poi mia sorella prese, lo scorso anno, il Nintendo DS (che aggeggio diabolico) e mi riavvicinai lentamente al settore.
Ormai era deciso, la febbre da videogame stava risalendo pian piano, dovevo prendere una consolle di ultima generazione.
Così, da paio di mesetti, possiedo una Xbox 360.

La Xbox 360 è una console di settima generazione, prodotta da Microsoft, che ha fatto il suo ingresso sul mercato alle fine del 2005 vendendo, fino ad ora, 30,2 milioni di unità. Per le caratteristiche tecniche vi rimando qui.

Il primo vantaggio è che questo "giocattolino" ha una gamma di giochi davvero vasta e per tutti i palati. Il primo passo da compiere, dunque, era quello di creare una base di giochi da cui partire. Mi servivano, dunque: un gioco d'avventura, una simulazione calcistica, un gioco di corse automobilistiche ed un picchiaduro.
Le mie scelte sono ricadute su: Resident Evil 5, PES 2009, Grid e Street Fighter IV.
Finora l'unico titolo di cui mi sono pentito è Grid, ma questa è un'altra storia.
Dopo, poi, sono arrivati nuovi acquisti.

L'esperienza di gioco che offre la Xbox 360 è estremamente coinvolgente e la grafica media dei titoli davvero eccelsa. Peccato che la console sia un pochino rumorosa, ma è un piccolo dettaglio a cui ci si fa presto il callo. Tra l'altro, a proposito di grafica, qualche giorno fa a mia sorella è venuta l'idea di rimontare la vecchia PS1: non ero più abituato. Beato sviluppo tecnologico! :P
Per quanto riguarda il controller, ottimo nell'impugnatura e nella disposizione dei tasti e comodo il wireless, purtroppo risulta leggermente impreciso per le freccette, sopratutto nei picchiaduro.
Ottima, poi, la Dashboard, lo sviluppo del media center, del Live e di tutte le funzioni interattive presenti.

Insomma, promossa a pieni voti!
Aspettatevi, ora, nuovi post dedicati ai numerosi giochi che proverò! :)

martedì, maggio 26, 2009

Reprise

Potrei iniziare questo post in mille modi per spiegare il motivo di questa lunga assenza, ma tanto poco importa, giusto?
Al contrario, una leggera rinfrescata alla grafica e rieccomi qui, pronto per nuovi e frequenti aggiornamenti.
Cosa è cambiato in questi mesi? Vediamo...
Coordino sempre, insieme ad altri baldi giovani, l'attivissimo Comicus.
Ho una Xbox 360 che mi da tante belle soddisfazioni, la "bambina".
Mi sveglio ogni mattina alle 7,00 per correre in bici.
Sto lavorando su un progettino a fumetti che proprio in questi giorni sta entrando nel vivo. Tra l'altro, ho un incontro con il disegnatore proprio domani. Al momento non mi sbilancio più di tanto, in fondo siamo in piena fase "creativa" e senza editore.
Quando potrò, dirò. Voi, intanto, venite a trovarmi spesso.



I diritti delle immagini e dei video presenti in questo blog sono © dei rispettivi proprietari e utilizzate a solo scopo informativo, senza alcun fine di lucro. In caso di violazione, contattare l'autore del blog che provvederà alla rimozione immediata del materiale.