sabato, dicembre 30, 2006

La morte del dittatore

Quando è difficile distinguere fra giustiziere e giustiziato.
Quando si condanna un uomo e si commette lo stesso errore.
Quando pensi che, anche se è stata condannata una persona orribile, nessuno merita la morte.
Quando la morte di una persona nasconde qualcosa di sporco dietro.
Quando sai che questo gesto avrà conseguenze e che nulla è finito qui, anzi si apriranno nuovi capitoli di una triste vicenda.
Quando pensi alla democrazia, alla vita, alla morte, alla giustizia.
Quando vedi una persona col cappio al collo.
Quando un uomo può diventare un martire.
Quando un ergastolo è più duro di una morte.
Quando muore un dittatore.

martedì, dicembre 26, 2006

Buon Natale a tutti!!!

Be', mi pare di aver già detto tutto nel titolo, ah ah!

Tra l'altro ieri, dopo una notevole spesa in fumetti, mi è capitato una cosa che non avveniva da tempo.
Prima di dormire leggo sempre qualcosa, ma ieri notte proprio non riuscivo a decidere quale fumetto scegliere. Sembra una cosa da nulla, ma in realtà era da tempo che non provavo questa sensazione un po' fanciullesca di "indecisione da lettura", tale era la voglia, il desiderio e la curiosità di leggere tutto. Alla fine l'ha spuntata l'esordio del nuovo costume dell'Uomo Ragno. Vabbè, cose da nerd.

Auguri e Buon Natale!!!

Ps. E Buon Santo Stefano!!!

sabato, dicembre 09, 2006

Speciale Casty su ComicUs.it


Andrea Castellan, in arte Casty, ha realizzato, in poco meno di tre anni, una notevole sfilza di storie di Topolino. Ispirandosi ai classici di Scarpa, Gottfredson e Walsh e aggiungendo una notevole dose di originalità e freschezza, ha scritto memorabili storie che hanno rilanciato il personaggio di Mickey.

Segnalo dunque lo speciale a lui dedicato su ComicUs.it!


E, a proposito di segnalazioni, eccovi il blog di E.s.u., realizzato dall'amico Carlo Coratelli. Gustatevi, dunque, le sue divertenti strip.


Alla prossima!

domenica, dicembre 03, 2006

La Destra è scesa in piazza...

La Destra è scesa in piazza in una grande manifestazione contro il governo Prodi e contro la finanziaria. In realtà più che una manifestazione sembrava dovesse svolgersi un corteo carnevalesco visto che si è puntato più sulla spettacolarizzazione dell'evento che sui contenuti.

La Destra è scesa in piazza e non importa se i partecipanti fossero 700.000 o 2 milioni, l'importante è che fossero lì a rappresentare quell'Italia che, secondo Berlusconi, è onesta e lavoratrice e che non deve pagare queste ingiuste tasse perché si sa, "Prodi non toglie ai ricchi per dare ai poveri, ma toglie e basta!".


La Destra è scesa in piazza per l'Italia unita sotto una coesa coalizione che li rappresenti. Non conta che all'interno del corteo ci fossero esponenti della Lega con slogan contro i terroni, non conta che ci fossero fascisti ad inneggiare il loro credo, non conta che ci fossero persone che hanno fischiato l'inno di Mameli. No, questo non conta, visto che non sono stati allontanati, ma tenuti stretti a far festa.

La Destra è scesa in piazza, ma non una volta bensì due volte nello stesso giorno. Una a Roma e l'altra a Palermo. Così mentre Berlusconi inneggiava la coalizione di destra e la sua unità dall'altra parte Casini proponeva la fine del Berlusconismo.


La Destra è scesa in piazza, marchiando a fuoco i giornalisti con lo slogan "Contro il regime per la libertà" sul braccio, e incappando anche in problemi amministrativi, ma si sa, lì c'era tutta gente che non ha la benché minima percezione di cosa significhi scendere in piazza e manifestare.

La Destra è scesa in piazza ed il loro leader ha parlato. Un Berlusconi che ricorda tanto Mino Raetano, infatti ogni volta che appare in pubblico propone sempre lo stesso pezzo, unico nel suo repertorio. Così con un discorso senza capo né coda, Berlusconi propone le sue hit, "La cacciata dei Comunisti", "No tasse, no Cry" e la recente "Ricontiamo le schede". Un discorso populistico ed insapore che però fa presa sulla folle... Ragazzine che piangono, stile concerto di Gigi D'alessio, donne di Napoli che pagano uno striscione aereo per dimostrare il loro affetto a Silvio.

La Destra è scesa in piazza proponendo un corteo spettacolare, senza però proporre nulla di concreto. Berlusconi che invoca la libertà, forse intesa nel suo senso anarchico.
Non si è scesi in piazza per la finanziaria né per Prodi. Questa manifestazione è stata il trionfo di Berlusconi e la celebrazione del Berlusconismo. Punto.

venerdì, dicembre 01, 2006

The Reed Returns!


Quanto tempo è passato...

Forse qualcuno di voi (in realtà credo proprio nessuno) si sarà chiesto che fine ho fatto.
Eccomi qui, sono ancora vivo!
Noto che l'ultimo mio intervento in questa sede risale addirittura al lontano 24 settembre!
Se notate bene ho rifatto il look al blog trasformandolo in un qualcosa a metà strada fra un blog e un sito! Ma poi non ho più postato da allora....
Innanzitutto, che ve ne pare? Bello no? (Almeno spero). A questo proposito c'è un sondaggino qui a lato...

Per il resto posso dire che ci sono state alcune soddisfazioni per quanto riguarda l'ambito "lavorativo" circa i fumetti ma anche qualche delusione sempre legata alla sfera fumettistica. Se da un lato sono sempre più legato al sito ComicUs dall'altro m'è dispiaciuto dire addio, almeno per il momento, ad un progetto che tenevo particolarmente a cuore.

Ma la vita va avanti e me ne starò certo con le mani in mano, e nuovi progetti mi attendono...
Intanto mi accingo a rilanciare questo blog, sperando che sia la volta buona!

A presto allora... (speriamo)
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