martedì, maggio 30, 2006

Gwen: capricci d'autore


Ho sempre amato Gwen Stacy lo ammetto. Non che Mary Jane mi fosse antipatica, affatto.
Ma il tragico destino della dolce Gwen mi ha sempre commosso. La storia della sua morte è una delle più intense e drammatiche dell'Uomo Ragno ed ogni anno rileggo questa saga capace di segnare un’epoca nel fumetto americano.
Vedendo le foto tratte dal set di Spider-Man 3, dove fa il suo ingresso il personaggio della Stacy (interpretata da Bryce Dallas Howard), ho subito pensato: “Eccola che nel film schiatta”.
Sono sicuro che nel film Gwen morirà e Peter non riuscirà a salvarla neanche questa volta perché in fondo è questo il suo destino.

In realtà la sua morte non è causale o attribuibile al destino ma è una morte premeditata e la sua anima non riposerà mai in pace.

Secondo la leggenda fu John Romita Sr. il mandante. Ordinò che fosse fatta fuori in quel famoso albo dove il suo corpo veniva gettato dal ponte maledetto.
Perché ucciderla? Perché ammazzare una creatura così bella?
Il movente è semplice: favorire l’ascesa della rossa MJ alla quale lo stesso Romita aveva donato le fattezze e con la quale condivideva un legame particolare.
I fan protestarono minacciando di morte gli autori. A nulla servì la nascita di una nuova Gwen rivelatasi un clone. E nemmeno la realizzazione, anni dopo, di una storia con Peter e Gwen la notte prima dell’incidente da parte di Romita padre.

Son dovuti passare una trentina di anni circa prima che una nuova Gwen facesse di nuovo capolinea nel mondo dei fumetti. La serie è Ultimate Spider-Man, versione alternativa del Ragno, dove esordisce una Gwen molto diversa dall’originale. Una ragazza più aggressiva, punk se vogliamo.
Di sicuro non sarebbe morta, troppo prevedibile. Per questo la caduta dal ponte nell'universo Ultimate la fa Mary Jane e non lei. Addirittura molti pensarono che a morire sarebbe stata proprio MJ (così sembrava), così giusto per differenziare la serie dalla sua versione classica.
Poi si comprende che in realtà non sarebbe morto nessuno. Errore.
Poiché tutti confidavano nel futuro di Ultimate Gwen, Brian M. Bendis volendo stupire i suoi lettori e contro ogni previsione uccide la bella biondina. Così, solo per essere imprevedibile e fare il figo al bar con gli amici.
Gwen muore, nella sua nuova incarnazione, di nuovo per il capriccio di un autore. In fondo la versione di questa Gwen era così distante dall’originale che alla fine è rimasto l’amaro in bocca più per il fattore storico-sentimentale legato al suo nome che per il personaggio.
Ma la speranza di veder crescere e di vivere la storia di Gwen a lungo era viva nei fan, sopratutto per chi, appartenente alla nuova generazione, non aveva avuto modo di leggere le storie classiche. Peccato per Bendis che non solo non ha dimostrato coraggio, facile prendersela con Gwen (anzi forse ha dimostrato uno spirito commerciale di spettacolarizzazione basato sui colpi di scena), ma anzi ha bruciato tanti buoni spunti narrativi. Se davvero avesse voluto risultare imprevedibile e coraggioso avrebbe potuto uccidere MJ (non che lo volessi, anzi sarei rimasto molto amareggiato).

Intanto, più o meno contemporaneamente, la Gwen classica, quella vera, torna su Amazing solo per farsi ammazzare una seconda volta. Ebbene si, perchè se prima la sua morte era solo corporea, Straczynski non ci pensa due volte a distruggere il ricordo che i fan avevano di lei. Infatti Peter Parker si ritrova a combattere contro i figli di Gwen e di... Norman Osborn alias Goblin!!! Così, sempre per soddisfare i proprio capricci e giocando su colpi di scena degni di un Beautiful, la dolce Gwen mi diventa una puttanella (che fa la verginella con il suo ragazzo e non ci pensa due volte a farsi “toccare” da Osborn, mah...).
In realtà a detta degli autori i figli dovevano essere di Peter, ma la Marvel rifiutò l’idea perchè avrebbe invecchiato il personaggio e a Stracchino venne la brillante idea... rovinando per sempre uno dei migliori personaggi di Spidey.
Capito che l’avevano fatta fuori dal vaso, gli autori prima si giustificarono parlando di stupro, poi non ricordo cosa altro... Sono convinto che prima o poi la storia verrà considerata un enorme what if... Io ancora non dormo per la tavola che potete ammirare a fianco...

Ed ora cosa accadrà in Spider-Man 3? Morirà anche qui per salvare il culo a MJ e tormentare l’animo di Peter? Di certo non possono ammazzare Mary Jane...
Staremo a vedere, di sicuro Gwen è il personaggio ideale da maltrattare, uccidere o per far togliere all’autore di turno qualsiasi sfizio o perversione.

Oh Gwen, io sto dalla parte tua, almeno io...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,

bello il post su Gwen Stacy, anch'io credo che Stracchino abbia fatto molto male a creare la storia dei figli segreti di Norman e di Gwen, come sono d'accordo su quel che dici di Bendis.
Io ho un blog proprio sulla Casa delle Idee , ma anche sulla Distinta Concorrenza , sarei veramente felice se lo venissi a vedere e lasciassi un commento.

Anonimo ha detto...

Anch'io rabbrividisco sulla tavola dove Gwen... non riesco a dirlo.
La serie Ultimate l'ho letta fino al numero in cui arriva Gwen, ed ho quasi vomitato vedendo come l'avevano attualizaata.
Non bastava averla uccisa nei fumetti due volte (prima per sensazionalismo nei '70 e poi abbassandola a troia nel nuovo millennio) nel film l'hanno resa come una modella decerebrata... Almeno comunque l'hanno messa, siccome nelle serie animate (tranne quella degli anni '90 dove compare negli ultimi due episodi come ragazza di Peter in un universo parallelo) non se ne fa cenno

Anonimo ha detto...

Gwen tutta la vita, kissenefrega di Peter....
Gwen era proprio una magia.
il tratto limpido come la sua bellezza, sincerità... innamorata solo del suo ragazzo che la prende in giro in continuazione (perché tacerle tutto, per preservarla da un pericolo nel quale poi cadrà...). Non ce la faccio a non apparire ridicolo, mi sento ancora dentro la storia :-). Gwen è come Baol di Stefano Benni: non esiste, ma è la parte migliore di noi, la meta e la direzione.
Sono adulto: ho 43 anni e 3 figli, ma non so spiegare perché questa "soap" di Peter e Gwen che ho letto a 9 anni mi è rimasta nel cuore, forse perché esprime, amplificato al massimo, il dolore che può portare una separazione. Ma questa volta siamo tutti dalla parte di chi è partito e non potrà tornare mai più.
Lascio a Gwen la mia canzone:
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Chi può spiegare perché
un ragazzo della tua età
col fine disegnatore
ti hanno teso l'agguato?

A te che sei fatta
d'inchiostro e di carta
e a noi, lasciati da soli.

Ma Gwen è viva,
Gwen è viva.
E' la parte migliore di noi.
E' la meta e la direzione:
nessuno ci negherà
la ricerca della felicità.

Quante son state le mani
che ti hanno ammazzato?
Pure il tuo uomo che
il tuo collo ha spezzato

Tutto hai perduto
tutto ti hano tolto
e quel che avevi era molto

In un colpo la morte ed il bando:
per sempre sarai cancellata.
Poi anni di silenzio ostinato
solo per regalarti l'infamia.

Ma nei tuoi occhi chiari
tutto si rischiara.

Gwen è viva,
Gwen è viva
E' la parte migliore di noi.
E' la meta e la direzione:
nessuno ci negherà
la ricerca della felicità.

Nessuno più sopprimerà
la tua dolce verità.
--------------------------------

Ciao e grazie dello spazio per lo sproloquio...

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