giovedì, maggio 06, 2010

Inter-Roma: quando il gioco si fa duro...

Non posso evitare di parlare nuovamente di calcio dopo il post di qualche giorno fa. Ieri sera si è disputata la finale di Coppa Italia fra Roma e Inter. Una sfida che sembra essere stata messa lì apposta, come in una sceneggiatura in cui tutti gli elementi si incastrano a perfezione. La Roma e L'Inter, le due candidate per lo scudetto (che, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbe andare all'Inter) che hanno dato vita, nell'ultimo periodo, ad una bella lotta al vertice dopo mesi di assoluto dominio interista. Una sfida che arriva dopo le polemiche che ha suscitato Lazio-Inter, e così via.

La sfida di ieri è stata si è dimostrata un brutto spettacolo, sopratutto per l'interpretazione maschia e cattiva che la Roma ha voluto dare e che ha costretto Rizzoli a fare gli straordinari. Ci ha pensato Francesco Totti a mettere la ciliegina sulla torta con il calcione dato a Mario Balotelli (continuo "bersaglio" del pubblico). Al di là delle dichiarazione di Totti di stamane, che accusava Balotelli di averlo più volte provocato verbalmente, un personaggio come lui non può permettersi simili gesti in una finale davanti a milioni di spettatori. Mi ricorda un po' l'eclatante testata di Zidane a Materazzi. Ora, sarebbe il caso che Rossella Sensi si rimangiasse le recenti  dichiarazioni fatte sul suo capitano, quelle in cui lo definiva un "esempio positivo". Se nel precedente post, dunque, parlavo del tifo violento, non posso non parlare ora della violenza che si vede in campo. Gesti come quello di Totti, come il precedente pollice verso rivolto ai tifosi laziali dallo stesso calciatore durante il derby, non fanno altro che fomentare questo odio fra tifoserie. Ed infatti, anche ieri ci sono stati feriti dopo la partita.
C'è da dire, a onere di cronaca, che anche altri calciatori (sia romanisti che interisti) hanno contribuito a rendere nervoso il clima di questa partita. Voglio spendere, per la Roma, un'unica nota positiva per Daniele De Rossi, che ha dimostrato grande fair-play durante e dopo la partita.

Riguardo la gara, la vittoria dell'Inter è giusta e meritata. La Roma ha avuto varie occasioni che avrebbero potuto riportarla in gara, occasioni ben più ghiotte della stessa azione di Diego Milito, che è tutta da attribuire alla sua classe. Il nervosismo dei romanisti, però, non gli ha concesso di rientrare in gioco e l'Inter non ha dovuto far altro che amministrare con la dovuta classe il risultato fino alla fine.

Alla fine, l'Inter torna a casa dalla settimana romana con il primo posto in tasca ed una coppa. Niente male, direi.
© Foto: Ansa

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