giovedì, settembre 01, 2011

Justice League #1: recensione

Attenzione: il seguente articolo contiene una quantità abnorme di spoiler. Se ne sconsiglia la lettura alle mammolette!

Vi avevo già parlato del destino della DC Comics in Italia. Nell'articolo, vi avevo accennato al rilancio della DC Comics in America. In breve: la DC riparte da zero. Completamente. Anzi, per meglio dire, da 1.

Dopo gli eventi di Flashpoint, ci sarà in pratica un mega-rebootone. Non ho letto la mini scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert, ma grazie all'amico Alfredo Goffredi scopro che Flash fa un bel viaggetto indietro nel tempo per impedire che l'Antiflash uccida sua madre per poi fare marcia indietro e impedire di impedire (più o meno)...
Questo scombussola la realtà e fa in modo che ben 52 testate ripartano dal numero 1. Piccolo particolare (e non è un piccolo particolare, come direbbe qualcuno) Flash ha ricordi dell'altro universo in questa nuova realtà. Ovvero: "male che vada, torniamo indietro che alla DC dal 2001 non ne azzecchiamo una" (per colpa di Dan DiDio). Occhio, poi, al personaggio misterioso (ragazza incappucciata) che comparirà un po' dappertutto...

Ora, abbiamo un reboot pazzesco, radicale. 52 nuove serie con altrettanti team artistici sulle nuove testate. Uno starting point perfetto per chi vuole iniziare a leggere DC Comics.
Un'operazione, a mio avviso, anche rischiosa perché lanciare contemporaneamente tutte queste serie può avere effetti contrastanti. Da un lato c'è la grossa curiosità, dall'altro molte serie passeranno sott'occhio e la qualità generale può risentirne. A mio avviso, era il caso di fare un bel po' di pulizia.

Ma comunque, bisogna parlare di lui, di Justice League #1 di Geoff John e Jim Lee. Sì, perché ieri è uscito il primo albo dei 52 nuovi ed è giusto parlarne come si deve.
L'albo, poi, è stato distribuito anche in digitale, sulla piattaforma comiXology che presenterà tutti i titoli DC Comics.

Oltre i disegni dell'ottimo Lee, l'albo è decisamente poca roba. Innanzitutto, ci porta a 5 anni prima degli eventi presenti, un'epoca in cui i supereroi erano temuti e ancora un mistero. Batman insegue una minaccia aliena ed è braccato dalle forze dell'ordine. Uno spavaldo Lanterna Verde si mete in mezzo ed i due scoprono che il nemico lavora per tale Darkseid (che nessuno conosce). "Un alieno?", si domanda Lanterna Verde? Superman è un alieno, forse lui ne sa qualcosa. Ed è così che, poche pagine dopo, viene malmenato dall'alter ego di Clark Kent.
In mezzo, appare un altro personaggio della Justice League, ovvero Victor Stone versione "stella del football" prima di diventare Cyborg.

In realtà, mi sono dilungato eccessivamente nella descrizione della trama, in quanto l'albo dice molto di meno. Sì, esatto. Deeeeeeecompreseeeeso da morire. Succede davvero poco (leggasi: "nulla"), troppo introduttivo. Si lascia leggere troppo facilmente ed è più grande la curiosità legata al reboot che alla trama in sé. Intanto, l'albo è già il più venduto dell'anno, con tanto di tiratura esaurita e variant cover. Vedremo come andrà il due.

Di seguito, un'anteprima del numero 1 senza parole (che tanto è uguale).


1 commento:

Unknown ha detto...

Volendo, potete leggere anche la mini-recensione su Comicus sempre scritta da me: http://www.comicus.it/recensioni/mini-recensioni/item/50036-justice-league-1-usa

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